domenica 1 marzo 2015

In stalla: maturare e “curare” il radicchio

Sino a una trentina d’anni fa la stalla, presente in ogni famiglia di contadini (val la pena ricordarlo perché oggi, nell'area di produzione del radicchio, oltre ad essere rari i contadini sono ancor più rare le stalle), era il locale in cui avvenivano le fasi finali della lavorazione del radicchio rosso tardivo di Treviso: la forzatura-imbianchimento (messa in bianca) e la pulizia-"toelettatura" (curar radici), prima del lavaggio all'aperto nell'abbeveratoio (lebo) e del confezionamento in cassette di legno.


Didascalia originale: Radicchio "in bianca" in una stalla
 (Coltivatore: Sartorato Ferdinando di Dosson)
La Gazzetta del Contadino, 22.12.1929
'Na busa de radici in bianca (mazzi di radicchi rossi 
legati con le strope [vimini] e messi a maturare
in stalla su un letto di letame). Ferdinando Sartorato,
Dosson 1929 - La Gazzetta del Contadino.

Ferdinando Sartorato di Dosson (1873-1937), oltre che produttore, era anche un raccoglitore-venditore che riforniva la piazza di Milano. 


Un nipote di Ferdinando, Paolino Sartorato, è stato l'animatore-fondatore e il primo presidente della
Associazione Produttori Radicchio Rosso di Dosson che, fra l'altro, organizza ogni anno la Festa che chiude il ciclo delle manifestazioni dedicate al Radicchio rosso di Treviso. Paolino Sartorato è inoltre il papà del gestore della Trattoria al Sile a Casier.

Lavoro in stalla: curar radici (ultima fase della lavorazione del radicchio rosso 
tardivo di Treviso) a Zero Branco, fam. Giorgio Favaron.
Riproduzione in b/n di una pagina a colori de I Re Soli,
"libro strenna" di Felice Campanello sui più noti prodotti
dell'agricoltura italiana, edito nel 1984 da Parmalat.
Va sottolineato come i Favaron non fossero dei produttori
qualsiasi ma siano stati i  pionieri della coltivazione del radicchio a Zero 
fra le due guerre (vedi l'Albo d'Oro dell'antica mostra del radicchio rosso
di Treviso, anno 1941), e negli anni '70-'80 abbiano più volte strappato il primato 
nell'esposizione trevigiana ai Milan, altra storica famiglia di produttori zerotini.
Lavorazione del radicchio rosso di Treviso, tardivo.
Maturazione finale in stalla (a casa mia, gennaio 1985)
Lavoro in stalla: curar "raici" il 5 gennaio 1985 a casa mia
dove è ancora usato il termine arcaico di raicio per indicare il radicchio.
E' l'ultima fase della lavorazione del radicchio rosso tardivo di Treviso 
prima del lavaggio e del confezionamento.

Guarda altre foto su You Tube

Nessun commento:

Posta un commento