domenica 1 marzo 2015

Vecchie corbe (e altre crivole)

Fra i più caratteristici contenitori usati un tempo per trasportare il radicchio rosso di Treviso o variegato di Castelfranco Veneto c'erano le corbe (dette anche crivoƚe), cioè delle grosse ceste in vimini.

Antica mostra del radicchio rosso di Treviso e variegato di Castelfranco. 
(Treviso, seconda metà anni '50)
Il fotografo (citato come Bianchin: con tutta probabilità 
il giornalista-scrittore Pier Maria Banchin)
ha voluto mettere in risalto - più che il radicchio e i produttori - 
l'intreccio delle grosse strope (vimini)
con cui la corba è costruita. Quasi una collana, 
piccolo capolavoro di abilità contadina.
Le grandi corbe ricolme di radicchio variegato, a Castelfranco chiamate crigole, 
sono foderate con foglie di verza.
Foto posta in apertura dell'articolo "Il Radicchio del Trevisano" 
di Giuseppe Mazzotti pubblicato su Le vie d'Italia nel marzo del 1960.
Altro tipo di corba, sempre in vimini, utilizzata per contenere 
il radicchio rosso di Treviso.
Siamo nella stalla della famiglia Vincenzo Schiavato, via Ghirada, S. Lazzaro (TV)
Fine anni '50, inizio anni '60.
Per la storia di Vincenzo Schiavato, orticoltore pluripremiato 
all'antica mostra del radicchio rosso di Treviso, vedi RAICI, pagine 77-82.
Corba utilizzata dai contadini di Dosson (Treviso)
per trasportare il radicchio rosso al mercato di Rialto a Venezia.
Nella foto, da sx: Berto e Luciano Biscaro.
Specialista nella produzione delle corbe dossonesi era l'artigiano
Giuseppe Pinarel - Bepi Sestèr (letteralmente Giuseppe il cestaio ),
abitante lungo il Terraglio, Alle Grazie. (Vedi pag. 121 di RAICI)
La consistenza molto più leggera di una "crivola da spigassi" 
(resti di spighe di frumento trebbiate).
Costruire questo tipo di contenitori in strope/vimini 
(unitamente ad altri attrezzi d'uso comune in campagna) 
era una tipica attività contadina "da filò".
Foto scattata nel 1987 alla Festa della trebbiatura 
di Castelminio di Resana TV.
Crivola per catturare çeleghe (seéghe, passeri).
Struttura in ferro, rivestita da rete metallica.
Foto scattata nel 1988 davanti al portico dell'abitazione 
del custode di Villa Mantovani (Casale sul Sile TV)

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